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Ciclovia Monaco – Venezia

descrizione a cura di Gianni Murer. Fonte: Guida “Ciclovia Munchen-Venezia” (agosto 2015) scritta da Alberto Fiorin, edita dalla provincia di Belluno e distribuita gratuitamente.

Questa ciclovia segue percorsi ciclabili già esistenti che attraversano le terre da visitare da Monaco di Baviera a Venezia. Attraversa tre nazioni: Germania, Austria, Italia per un totale di 570 km (900 km includendo le varianti) di percorso delizioso con panorami affascinanti tra le Alpi fino alla laguna veneta.  Lungo il percorso si incontrano città interessanti come Innsbruck, Vipiteno, Bressanone, Brunico e Cortina oltre a Belluno e Treviso, prima dir giungere finalmente qui a Noventa, San Donà e Musile e raggiungere la laguna di Venezia attraverso il Piave e il litorale di Jesolo e Cavallino fino al centro storico di Venezia in traghetto da Punta Sabbioni, come erano soliti fare i primi abitanti della città, fino all’800.

“La nave riprendeva, per il canale di San Marco, la navigazione interrotta tanto vicino alla meta. E così rivide un’altra volta, lo scalo splendido, quella composizione affascinante di edifici fantastici che la Repubblica offriva ai rispettosi sguardi dei naviganti, nell’avvicinarsi, la grandiosità agile del Palazzo e il Ponte dei Sospiri, le colonne alla riva, con leone e santo, il fianco sporgente sontuoso della chiesa fiabesca, la veduta dell’arco e l’orologio gigante, e guardando lassù pensò che arrivare a Venezia per la via di terra dalla stazione, significa entrare in un palazzo dalla porta posteriore …”
Thomas Mann

La Ciclovia Monaco Venezia è interamente dotata di segnaletica unificata e garantisce così un ottimo orientamento, variabile da nazione a nazione ma sempre facilmente identificabile.

La parte finale del tracciato italiano prevede un ingresso nel centro storico di Treviso attraverso l’imponente e marmorea Porta San Tomaso. Il tracciato principale prosegue poi lungo la ciclovia del Sile che segue il fiume sulle due sponde fino a Quarto d’Altino.  Da qui dopo aver attraversato gli abitati di San Liberale e Favaro Veneto si raggiunge Mestre quindi Marghera e, attraverso la corsia ciclopedonale del ponte translagunare si arriva a Venezia (Piazzale Roma).

Grazie anche all’interessamento delle amministrazioni comunali dell’area sandonatese è stata aggiunta una variante che parte da Treviso lunga poco meno di 90 km che consente di attraversare San Donà di Piave, Musile e raggiungere Venezia attraversando la laguna in traghetto da Punta Sabbioni.

Descrizione della variante Treviso/Silea/Roncade/Monastier/Fossalta/San Donà/Jesolo/Punta Sabbioni/Venezia

Usciti dal centro storico di Treviso si imbocca Via Alzaia dove inizia un bel percorso segnalato lungo il Sile (alla nostra destra).  Si prosegue quindi verso Silea, Cendon, Roncade, Vallio, Monastier, e Zenson di Piave.  Qui, per circa 6 km, si pedala lungo il fiume Piave fino a Fossalta di Piave. 

A Fossalta, dopo aver attraversato il ponte di barche, si prosegue lungo la ciclabile di Via Ca’ Memo fino ad incrociare, a sinistra, Via Berlese: pedaliamo su questa strada continuando poi per Via Jutificio alla fine della quale giriamo a destra verso Mussetta di Sotto e il centro di San Donà. Dopo il sottopasso ferroviario incontriamo una grande rotatoria e proseguiamo diritti rimanendo sempre su Via Garibaldi fino ad una seconda rotatoria in corrispondenza della quale svoltiamo a destra verso il Duomo di San Donà, attraversando una zona pedonale. All’altezza del Duomo proseguiamo diritti verso il Ponte della Vittoria. Lo attraversiamo giungendo a Musile di Piave: prima del Municipio giriamo a sinistra per Via XIX Aprile che percorriamo interamente per svoltare, alla fine, a sinistra fino ad un porticciolo fluviale sulla Piave Vecchia.  Qui inizia un bel percorso ciclopedonale, oggi in gran parte alberato, noto come restèra della Piave Vecchia, ovvero l’alzaia lungo la quale i buoi trainavano controcorrente con l’ausilio di grosse funi (dette reste) i barconi adibiti al trasporto di merci (burci).

Seguendo il fiume lungo la restèra si arriva a Caposile: qui si passa sotto il ponte della strada provinciale, ci si ferma per una foto al vecchio (e restaurato) ponte a bilanciere in corrispondenza della confluenza del Sile con la Piave Vecchia, e poi si attraversa il ponte di barche. Il percorso uficiale continua alla sinistra del ponte lungo Via Salsi (strada asfaltata che costeggia il Sile).

In alternativa, dal 2017, c’è la possibilità di pedalare lungo una bella ciclabile sterrata, il cui inizio è posto a 200 metri a destra dopo il ponte, che prima corre a fianco della laguna nord di Venezia e poi segue il Sile.

Il percorso ufficiale e quello alternativo si riuniscono in corrispondenza dei resti della Torre del Caligo, antico presidio doganale veneziano.  Da qui si continua per Via Dragojesolo, con il fiume Sile alla nostra sinistra, fino a giungere di fronte al vecchio municipio di Jesolo Paese. Continuiamo dritti per Via Sant’Antonio pedalando sempre lungo la sponda destra del Sile e aggirando l’edificio del nuovo Municipio.  Ci immettiamo così in Via Parco della Rimembranza e poco dopo, a destra, in Via Cristo Re che si snoda sempre lungo il Sile.  Questa strada nel suo primo tratto è asfaltata poi diventa sterrata (per circa 6 km) ma scorrevole offrendo scorci panoramici notevoli sulla destra verso la laguna nord e sulla sinistra sui meandri del Sile.  Si arriva così alle storiche Porte di Cavallino, antiche chiuse costruite dalla Serenissima per evitare che il Sile esondasse in laguna. Le attraversiamo con bici a mano aggirando la Locanda alle Porte edificio risalente al 1632 anticamente adibito a dogana per le merci che entravano in laguna e oggi recuperato come trattoria e B&B.

Si continua quindi per la bellissima ciclabile del Casson che costeggia l’omonimo canale fino al centro di Cavallino. (*) Al termine della ciclabile giriamo a destra per Via Equilia svoltando poi a destra in corrispondenza di una rotatoria: siamo arrivati su Via Fausta. Qui una ciclabile affianca la S.P. n° 42 e attraverso le località di Ca’ di Valle, Ca’ Ballarin, Ca’ Pasquali ci porta a Ca’ Savio dove svoltiamo a destra per Via Treportina verso il ponte che conduce a Treporti.

(*) alla data attuale (febbraio 2021) è in costruzione una panoramica pista ciclabile a sbalzo sulla laguna lungo Via Pordelio: quando sarà agibile, dalla fine della ciclabile del Casson si potrà continuare dritti per imboccare questo nuovo, fantastico, percorso ciclopedonale che ci conduce al ponte di Treporti.

Senza attraversare il ponte continuamo a sinistra (se si proviene da Ca’ Savio) o dritti (se si proviene da Via Pordelio) per Via degli Armeni e quindi a sinistra per Lungomare San Felice (con vista sull’isola di Sant’Erasmo e su Venezia) fino ad arrivare all’imbarcadero di Punta Sabbioni.

Da qui un servizio di motonavi di linea con partenze cadenzate di mezz’ora consente di arrivare, in 35 minuti, a Venezia San Zaccaria (a 800 metri da Piazza San Marco).

Ricordatevi che il trasporto delle biciclette è: subordinato all’imbarco dei passeggeri, possibile in numero limitato e, comunque, a discrezione del comandante.  Tenete poi presente che a Venezia è assolutamente vietata la circolazione delle bici (anche se condotte a mano) per cui se si desidera visitare la città è consigliabile trovare un posto sicuro a Punta Sabbioni dove lasciare la bici e recarsi a Venezia senza.

Scopri il percorso sulla mappa oppure scarica i tracciati gpx

ATTIVITÀ ADERENTI

  1. Campanellino – Via XIII Martiri, 69, 30027 San Donà di Piave VE, Italia
  2. Ottica Ghiotto – Via XIII Martiri, 69, 30027 San Donà di Piave VE, Italia
  3. Piave Gomme S.r.l. – Via Carlo Vizzotto, 107, 30027 San Donà di Piave VE
  4. Fun Art Lab – Corso Silvio Trentin, 134, 30027 San Donà di Piave VE
  5. Libreria Moderna – Via XIII Martiri, 7, 30027 San Donà di Piave VE
  6. Libreria Manzoni – Corso Silvio Trentin, 106, 30027 San Donà di Piave VE

    Ultimo aggiornamento in data 30-12-2024