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Chiusa Intestadura

Nel XIV secolo, con il definitivo passaggio di Musile alla Repubblica di Venezia, il territorio fu sottoposto a grandi interventi idraulici da parte della Serenissima: nel 1483 venne scavato il canale Fossetta per favorire le comunicazioni via acqua con Venezia. Tra il 1534 e il 1543 fu realizzato l’Argine di San Marco sulla sponda destra del fiume, per salvaguardare la laguna dall’interramento causato dalle piene del Piave. I numerosi interventi idraulici culminarono con la deviazione del Piave, realizzata tra il 1641 e il 1664. La diversione del fiume fu resa operativa con lo sbarramento (intestadura) del tratto del Piave fino a Caposile e con l’escavazione del nuovo alveo da Musile verso Eraclea.

Nel 1683, aperto il Taglio del Sile, i boschi Malipiero e Foscari si impaludarono. La nuova opera idraulica impediva, infatti, il deflusso in laguna delle acque del canale dei Lanzoni, che dunque si disperdevano nella campagna. Grazie alla costruzione della conca dell’Intestadura (1873) che ristabilì la navigabilità dell’antico alveo del Piave (Piave Vecchia), e iniziate nuove opere di bonifica, come l’apertura della botte dei Lanzoni (1887), il territorio tornò a risollevarsi.

La chiusa Intestadura, o conca di navigazione, consente quindi di cambiare il livello dell’acqua in modo da permettere alle imbarcazioni che arrivano dal fiume Piave di passare al canale Taglio del Sile e viceversa.

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    Ultimo aggiornamento in data 30-12-2024