Municipio di San Donà
Il Palazzo del Municipio fu ricostruito in seguito alla Grande guerra sulle macerie del precedente edificio ottocentesco e venne inaugurato il 3 giugno 1923, in presenza dell’allora capo di governo Benito Mussolini. Il Comune, progettato da Camillo Puglisi Allegra, chiude con un fronte di 50 metri il lato ovest di piazza Indipendenza. La facciata è decorata da paraste, festoni, semicolonne e trabeazioni, il corpo centrale, sovrastato dall’orologio, è caratterizzato dalla presenza dello stemma comunale.
Lo stesso architetto si occupa tra il 1927 e il 1928 anche del palazzo porticato sul lato nord della piazza che ospita il Consorzio di Bonifica e presenta un corpo centrale elevato e aggettante rispetto alle ali laterali. La facciata è contrassegnata da paraste ioniche di ordine gigante, teste femminili e patere con motivi ornamentali floreali.
L’edificio porticato all’incrocio tra corso Trentin e via Battisti di fronte a piazza Indipendenza è invece il Palazzo della Cassa di Risparmio di Venezia realizzato nella seconda metà degli anni venti su disegno di Camillo Puglisi Allegra allo scopo di ospitare la sede centrale della Banca Mutua Popolare di San Donà. I prospetti del palazzo presentano un’ornamentazione scultorea molto ricca composta da festoni, canestri, cornucopie e scudi.
Troneggia nella piazza il Monumento all’aviatore sandonatese Giannino Ancillotto (1896-1924). Inaugurato il 15 Novembre 1931, è opera dell’architetto romano Pietro Lombardi e riproduce in forma stilizzata l’aereo di Ancillotto nel momento di impatto contro il drachen di Rustignè in fiamme (impresa per la quale conseguì la Medaglia d’Oro). La particolare forma fu concepita per essere riconosciuta anche dall’alto dagli aviatori che sorvolavano la città. L’opera è sormontata da una colonna proveniente dall’Antiquarium di Roma, sul lato uno dei due bronzi riporta la dedica che Gabriele d’Annunzio vergò su uno dei lembi del drachen abbattuto perficitur igne (è reso perfetto dal fuoco). I due bronzi frontali che decorano il monumento furono collocati nel 1934 e ad opera dello scultore Valerio Brocchi.