Teatro Metropolitano Astra
Il Teatro Sociale fu il primo teatro di San Donà di Piave, sorto per iniziativa di un gruppo di privati cittadini che nel 1885 costituirono la “Società del Teatro”. Il soffitto del teatro era stato decorato da Vittorio Marusso (1867-1943) e da Vittorio Emanuele Bressanin (1860-1941). L’ingresso sorgeva all’altezza di quello attuale dei servizi anagrafici. Le fonti ricordano che il teatro era sede di importanti conferenze, nonché di eventi di rilievo, sia di prosa che operistici, con attenzione anche per il teatro di marionette.
Distrutto completamente dalla Grande Guerra, il teatro fu ricostruito nell’attuale via G. Ancillotto (già Via del Teatro), per iniziativa di Bortolo Pasqualini, assumendo il nome di Teatro Moderno, quindi di Teatro G. Verdi. Fu inaugurato il 22 Settembre 1921 con una conferenza su Dante, tenuta dal prof. Guido Bortolotto. Il teatro animò la vita cittadina con importanti eventi, fra conferenze, prosa ed operetta. Ospitò inoltre il Congresso Regionale delle Bonifiche, tenutosi a San Donà di Piave nel Marzo 1922, pietra miliare della storia della bonifica.
I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale provocarono la distruzione del Teatro G. Verdi che rivide una nuova vita nel 1951 con il Cinema Teatro Astra. L’edificio, che sorgeva nella stessa via G. Ancillotto, fu sede di importanti rassegne teatrali e musicali, nonché fu frequentatissima sala cinematografica.
Nel 2012 iniziava quindi la demolizione del Cinema-Teatro Astra per seguire il progetto dell’Architetto portoghese Gonçalo Byrne. L’inaugurazione del nuovo Teatro Metropolitano Astra è stata il 21 Dicembre 2014 con l’Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia.